Cominciamo dell’inizio, a Zanzibar.
“ Zanzibar? Beh, ci sono nato. Ci
sono rimasto per tre o quattro anni, poi mi sono trasferito in Inghilterra. Non
c’è molto da fare a Zanzibar “.
Sto cercando di visualizzarlo. Ci sono palme?
“ Beh, si , è un Paese tropicale.
E’ al largo della costa orientale dell’Africa. Era lì che stavano i miei
genitori. Mio padre lavorava per il governo. Era stato mandato in quel posto, e
lì sono nato io. Poi siamo tornati a Londra, e da allora ho sempre vissuto qui “.
Quale genere di musica si ascolta a Zanzibar?
“ Per quello che posso
ricordarmi, mi sembra che ascoltassero Elvis Presley e Bill Haley. Ma sono
sicuro che hanno ascoltato i Beatles.
Cosa fa la gente, da quelle parti?
“ Credo che si giochi a calcio e
a hockey sul prato. Ci sono parecchie spiagge laggiù, quindi credo che si nuoti
“.
Sei mai stato nel Queens, a New York?
“ No, a New York siamo andati
solo una volta. Ci siamo stati una settimana e abbiamo suonato tutte le sere. Perché
me lo chiedi? Com’è? “.
Assomiglia molto a Zanzibar. Zona tropicale, con le palme e molte
spiagge. La gente nuota molto, gioca a calcio e ascolta Elvis Presley. Che idea
ti sei fatto di New York?
“ Andava tutto a un ritmo
frenetico. Mi è piaciuto fin da come ci hanno accolto. Tutti hanno continuato a
dirci quanto fosse malata quella città, ma io mi sono divertito. C’è così tanto
da vedere, quindi dipende molto da quanto tempo ci sai. Quelli della casa discografica
ci hanno portato in tutti i posti che non si possono perdere, in tutti i
ristoranti, nei locali e via dicendo. Quando
ci torneremo, andremo alla ricerca degli altri posti ".
Di quali generi di questioni non-musicali, esterne alla vostra attività
nello spettacolo, ti sei interessato nell’ultimo periodo?
“ Ultimamente non mi sono
interessato proprio di niente al di fuori della musica, perché ci siamo
occupati del film, della colonna sonora, e poi abbiamo tentato di allestire
tutti i preparativi del tour, perché dovremo partire. Hai sentito parlare del “Rainbow”
di Londra? E’ un posto dove si suona, e quando abbiamo suonato noi, hanno ripreso
il concerto, e adesso stiamo montando il film, che sarà intitolato Queen Live At The Rainbow “.
Credi che gli americani siano propensi a idolatrare le rockstar, perché
negli Usa non si pagano le royalty?
“ Idolatrare, dici davvero? Pensavo
che fosse finita, quell’epoca. Pensavo che si facesse ai tempi di Cecil B. De
Mille, di Mea West. A me sembra che siano appena all’inizio nell’idolatrare le
rockstar, no? Non è un cosa diffusa e importante quanto lo era a quell’epoca “.
E’ difficile metterti in imbarazzo?
“ Uhm, per essere sinceri non c’è
davvero molto che mi imbarazza. Forse non è nemmeno imbarazzo, ma semplice
fastidio, quello che provo quando le cose non girano bene sul palco. E’ stato
buffo, quando abbiamo suonato al “Rainbow” ed è mancata la corrente mentre
eravamo sul palco. Quello è stato un po’ imbarazzante.
Ti capita di andare in delirio per qualcosa?
“ Posso impazzire per qualunque
tipo di cosa. Solo l’ascoltare musica può mandarmi in delirio “.
Come preferisci passare il tempo?
“ Ascolto la musica di Jimi
Hendrix, di Liza Minnelli; vado a visitare le gallerie d’arte. Mi piace la
maggior parte degli artisti vittoriani. Apprezzo in particolare la cura dei
dettagli, l’acquerello, cose così. E poi cose popolari, come Dalì “.
Ti piacerebbe l’idea che Dalì realizzasse i tuoi costumi e il tuo
trucco?
“ Per niente. Lui mi piace, ma
per cose molto diverse. Per fare i nostri costumi di scena abbiamo già Zara
Rhodes “.
Vorresti essere il primo uomo sulla copertina di Vogue?
“ Sarebbe fantastico. Ma in
realtà non sai quanto potremmo essere vicini …. Ci stiamo lavorando “.
Ti piacerebbe uscire con Liza Minnelli?
“ Ma no. Mi piacerebbe parlare
con lei, questo sì”.
Cosa credi che potrebbe dirti?
“ Mi piacerebbe incontrarla
subito dopo un’esibizione e partire da lì. Non so cosa potrebbe dirmi, né quello
che le direi io “.
Avete entrambi una passione per i vestiti. Potreste parlare di questo. Tempo
fa non vendevi abiti d’epoca?
“ Sì, alcuni dei miei vestiti più belli risalgono a quel periodo. Sono
i vestiti che mi piacciono di più. Non mi vanno gli abiti confezionati in serie
“.
L’hai fatto davvero di mestiere??
“Sì, mi ero organizzato con un amico… di
solito, i vestiti mi piacciono comunque, e quando i Queen erano ancora un
impegno semi-professionale, ho pensato di fare qualcos’altro, nello stesso
tempo, e ho avuto l’occasione di aprire una piccola boutique al marcato di
Kensington.
Hai uno stilista preferito?
“ Ho un sarto che mi fa i
pantaloni, e un amico che crea le mie scarpe. Anni fa andavo da Ossie Clark,
insieme a Zandra Rhodes “.
Secondo me, le scarpe giuste sono
la parte del guardaroba più difficile da trovare….
“ Londra è piena di negozi di
scarpe. Puoi averle su ordinazione. Basta che porti il tuo progetto, e te le
fai fare “.
Che dimensioni ha il tuo armadio?
“ E’ piuttosto grande. Ho preso
una specie di enorme appartamento a Kensington, dove c’è un enorme corridoio
che ho trasformato in guardaroba, ed è completamente pieno. Potrei aprirci un
negozio ”.
Quale consiglio daresti ai fan dei Queen, su dove andare a comprare i
loro vestiti?
“ Dipende, ci sono tantissimi
posti. C’è un posto che si chiama “ Essences” e che vale davvero la pena di
visitare. Hanno cose di ottima qualità, anche quelle vecchie, che risalgono
agli anni venti. Se hanno a disposizione un po’ di soldi, gli direi di andare
da Zandra Rhodes, perché lei ha un posto dove lavora e dove si possono comprare
gli abiti esposti. Fa cose davvero meravigliose “.
Pensi che sia l’abito che fa il monaco?
“ Dipende da quale tipo di
persona sei. Per quello che facciamo noi, i vestiti sono importantissimi, e
sapere dove trovarli è un bell’aiuto.
Passi molto tempo davanti allo specchio?
“ Se posso permettermelo, sì. Sono
un tipo molto vanitoso, per cui lo faccio “.
Ti capita mai di pensare, mentre stai davanti allo specchio, all’effetto
che ti fa l’immagine riflessa?
“ No, non la prendo così sul
serio. Ho altro a cui pensare. A casa ho un po’ di specchi, di diverse forme e
dimensioni, ma non mi provocano chissà quale reazione “.
Saresti in grado di paragonarti a un altro essere umano?
“ No e poi no. Credo di essere
del tutto originale. Sono sicuro che ci sono molte persone che si vedono
riflesse in me, ma questo vale per loro. La sostanza è che io sono io, ed è
così che mi va di essere “.
Quale marca di smalto per unghie utilizzi?
“ In passato usavo Biba. Ecco un
altro bel negozio dove la gente può andare. E’ un negozio davvero bellissimo,
allestito benissimo. Quando i fan arrivano in città, quello dovrebbe essere il
primo posto da visitare. Usavo lo smalto nero di Biba, ma adesso ho cambiato:
uso quello nero di Minor. Il nero sembra un colore fatto apposta per me “.
Mi piacerebbe sapere cosa pensi delle seguenti persone: Jimi Hendrix,
Liza Minnelli, Led Zeppelin….
“ Jimi Hendrix è importantissimo.
E’ il mio idolo. E’ come se incarnasse, con il suo modo di presentarsi sul
palco, l’intera opera di una rockstar. Non c’è nessuno che si possa paragonare
a lui. La magia o ce l’hai o non ce l’hai. Non c’è nessuno che possa fare
quello che ha fatto lui. Non c’è nessuno che possa prendere il suo posto. Liza,
in termini di puro talento, lo trasuda da tutti i pori. Ha l’energia e la
resistenza che servono, e le porta con sé sul palco, e c’è molto da imparare
sul modo che ha di trasmetterlo al pubblico. C’è molto da imparare da lei. I Led
Zeppelin sono i più grandi, Robert Plan è uno dei vocalist più originali della
nostra epoca. Come rock band si meritano tutto il successo che stanno
riscuotendo “.
Cosa mi dici delle luci in scena?
“ Le luci sono molto importanti
per i nostri spettacoli. Abbiamo un attimo impianto di luci, davvero
spettacolare, e ce lo portiamo in giro. Gli abbiamo dedicato molto tempo e
molto lavoro. Le luci migliorano tutte le nostre canzoni, ognuno a modo suo
diversa dalle altre “.
In un mazzo di carte, con quale regina ti identifichi maggiormente?
“ La regina di spade. La sento
più simile a me. E’ molto arrogante, e anche io lo sono. E poi mi sembra che la
Regina di spade sia più vanitosa delle altre “.
Quali sono i tuoi sport preferiti?
“ Mi piacciono il ping pong, l’atletica,
il nuoto, l’hockey su prato “.
Hai mai incontrato una delle Plaster Caster?
“ No, che roba è? “.
Verso la fine degli anni Sessanta c’erano due ragazze famose perché
facevano calchi in gesso del sesso in erezione di celebri rosta. La più famosa
di loro è Cynthia Plaster Caster.
“ Ma è ancora in circolazione? “.
Credo che si sia ritirata alla fine dell’estate dell’amore…
“ Peccato, non ho mai sentito
parlare di lei. Quanti calchi ha fatto? “.
Non saprei, trenta o quaranta magari. Aveva un bel campionario.
“ Mi piacerebbe incontrarla,
quando tornerò in città “.
Non saprei come fare, per renderlo possibile…. Come investi il tuo
denaro?
“ Al momento non ne ho proprio. Spendo
tutto appena mi arriva, per la casa, per i vestiti, per i quadri. Amo andare al
ristorante e spendere denaro per il buon cibo “.
Che cosa fai con la mano sinistra che invece non fai con la mano
destra?
“ Oh Beh, suono meglio il
pianoforte con la mano destra di quando lo suono con la sinistra. Ci sono più
cose che non faccio con la mano sinistra di quelle che faccio con la mano
destra. Ti dirò una cosa, mi metto lo smalto per le unghie solo sulla mano
sinistra. E’ l’unica mano sulla quale porto lo smalto nero. Mi basta, su una
mano sola “.
Pensi che la tua immagine abbia avuto un ruolo importante nel successo
dei Queen?
“ Ha aiutato. Abbiamo una forte
immagine e la trasmettiamo insieme alla nostra musica. Conta molto il tuo aspetto,
il tuo modo di suonare……”.