E' stata una vera boccata d'ossigeno e bla bla bla, tutte le cose che si dicono in casi del genere. Qualcosa di non calcolato, un razzo venuto dal cielo cadutomi addosso. Praticamente mi ha avvolto e non sono più riuscito a pensare ad altro. Una cosa favolosa, una tale libertà d'azione, e vita, energia, e almeno per me qualcosa che andava oltre il semplice lavoro. Ero completamente soggiogato.
Penso che Montserrat abbia una voce meravigliosa e mi è capitato di dirlo alla televisione spagnola, e lei mi ha sentito. Poi so solo che mi ha chiamato e mi ha detto " facciamo qualcosa insieme". Io ero completamente sbalordito. Adoro l'opera ma non avevo mai pensato di cantarla. Sono dunque volato a Barcellona per incontrarla.
Ero veramente nervoso. Non sapevo come comportarmi o cosa dirle. Per fortuna lei mi ha messo a mio agio e ho capito che tutti e due avevamo lo stesso tipo di humour. Mi ha domandato: Qual è il numero che preferisci? ed io: il numero uno: ho risposto, al che lei: d'ora in avanti ti chiamerò numero uno. Ho risposto: ed io ti chiamerò la mia super diva! Grande. Montserrat è una che scherza, impreca e non si prende troppo sul serio. E' una cosa che mi ha elettrizzato e sorpreso perché fino ad allora mi aveva afflitto, l'illusoria idea che tutti i grandi cantanti d'opera fossero rigidi, distaccati e incutessero una grande soggezione. Ma Montserrat è stata meravigliosa. Le ho confessato il mio amore per il suo canto, le ho confidato che avevo i suoi album e le ho chiesto se mi avesse mai ascoltato. Ha risposto che le è sempre piaciuto ascoltare la mia musica e che nella sua collezione di dischi c'erano album dei Queen. Pensava anche che potessi chiederle di cantare del rock'n'roll ma le ho detto: No, no, non ho intenzione di darti da cantare tutte quelle parti di chitarra che di solito suona Brian May, è l'ultima cosa che voglio fare! Lei comunque era senz'altro disposta a provarci." ( Fine prima parte ) continua...
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