Freddie Mercury Bijou Italia

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domenica 2 novembre 2014

Mr. Bad Guy

Freddie fa il suo esordio da solista nel 1984, contribuendo con un pezzo alla colonna sonora della riedizione di Metropolis, il capolavoro del cinema diretto da Friz Lang.
E' la sua prima incursione in un genere diverso dal rock, per l'esattezza il pop elettronico, che in questi anni è il suono più in voga nei club di elettronica di Monaco e Londra, di cui è assiduo frequentatore. Da un po' di tempo sta pensando di realizzare un album in cui dare libero sfogo alla sua vena più pop e dance e così, subito dopo la collaborazione a Metropolis, approfittando del tempo libero che precede l'inizio del " Works Tour", entra in studio. E' alla fine del 1983 e con lui ai Musicland Studios di Monaco ci sono il produttore Reinhold Mack e una band composta da Fred Mandel al pianoforte, Paul Vincent alla chitarra, Curt Cress alla batteria e Stephan Wisnet al basso.
Il risultato è Mr. Bad Guy, un piccolo capolavoro pop anni Ottanta, che alterna canzoni spiccatamente dance a ballate romantiche per pianoforte e voce. La caratteristica principale del disco è la leggerezza: in tutto l'album si sente che Freddie si è sopratutto divertito a cantare canzoni diverse dal solito e a mettere alla prova la propria incredibile estensione vocale. " Ci sono delle canzoni molto frivole e divertenti ", spiega alla stampa, " e anche delle canzoni d'amore struggenti e romantiche. Perché entrambe fanno parte della mia natura". Tutte le canzoni di Mr. Bad Guy sono costruite intorno alla voce di Freddie e sono animate da un'allegria che contagia qualsiasi ascoltatore. Pezzi come Let's Turn It On, Your Kind Of Lover, My Love Is Dangerous, Man Made Paradise, e soprattutto come lo scatenato inno alla trasgressione Living On My Own, sono niente più che giochi musicali costruiti apposta per far riempire le piste delle discoteche di tutto il mondo.
Un capitolo a parte è invece rappresentato da There Must Be More To Life Than This e Love Me Like There's No Tomorrow, due belle ballate romantiche per pianoforte e voce due classici della produzione di Freddie. Made in Heaven e I Was Born To Love You sono invece pezzi più vicini allo stile Queen, per l'impostazione rock e per la struttura coinvolgente, e provengono infatti dalle registrazioni di The Works.


Grazie anche ad una forte dose di autoironia presente in tutti i brani, Freddie riesce a mantenere un certo equilibrio anche in un lavoro spensierato come questo, tanto che in tutto l'album non ci sono mai momenti troppo sopra le righe. Anche la produzione di Mack è di buon livello, perché lascia freschezza ai pezzi senza caricarli di arrangiamenti elettronici forzati.
Nel complesso, dunque, Mr. Bad Guy è un ottimo album pop senza altre pretese che quella di restituire la sensazione di un grande party, in cui Freddie se la spassa come poche altre volte.
Nei credits ringrazia, tra gli altri, " Barbara Valentin per le sue tette" e " Roger, Brian e John per non aver interferito" e dedica il tutto a " il mio gatto Jerry, e anche a Tom, Oscar, Tiffany e a tutti quelli che amano i gatti nell'universo.... e che gli altri vadano a farsi fottere. 


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