Freddie Mercury Bijou Italia

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lunedì 3 novembre 2014

We Are The Champions - prima parte

" Pensavo al football quando l'ho scritta. Volevo una canzone che fosse possibile condividere, alla quale i fan potessero attaccarsi. Era diretta alle masse; pensavo che fosse interessante vedere come l'avrebbero presa. Ha funzionato benissimo. Quando l'abbiamo eseguita a un concerto privato a Londra, i fan tra un pezzo e l'altro hanno intonato un canto da stadio. Naturalmente le avevo dato sfumature più teatrali di quante ne abbia un normale inno da stadio di calcio. Mi conoscete."
La spiegazione data da Freddie a " Circus " nel 1978 dalla sua ( presumibilmente ) più nota composizione smentisce tutte le numerose interpretazioni errate e iperanalitiche che si sono materializzate nel corso degli anni.
La storia di We Are The Champions purtroppo non è raccontata, a causa della riluttanza di Freddie a parlare diffusamente delle sue canzoni. Secondo la sua versione comunemente accettata, mentre Brian era impegnato a scrivere un inno calcistico ( We Will Rock You ), Freddie a sua volta stava tirando fuori il suo canto da stadio, anche se alla fine sarebbe diventata più che altro una canzone di vittoria. E' noto che in quel periodo Freddie fosse tutt'altro che diplomatico con la stampa, ma lo stesso cantante reagì contro questa concezione dicendo a " Circus" nel 1978: " Non stavamo certamente pensando alla stampa quando l'ho scritta. Di questi tempi non penso affatto alla stampa musicale britannica.... Immagino che dovrebbe essere interpretata come la mia versione di " I Did It My Way "; ce l'abbiamo fatta, e certamente non è stato facile. Non è stato tutto rose e fiori, come dice la canzone. E non è facile neppure adesso."


La canzone è un classico caso di qualcosa che nasce come un sussurro e va a finire in un grido. Aprendosi con una delicata e soffusa introduzione di pianoforte e voce, la traccia subisce rapidamente un'escalation che la trasforma in un chiassoso motivo da cantare in coro, elogiando non soltanto la band, ma anche gli spettatori, perché possono fregiarsi del titolo di campioni. L'echeggiante ritornello sembra quasi un corretto canzonatorio nei confronti di coloro che avevano dubitato che i Queen potessero farcela. La canzone termina senza un vera e propria conclusione, con verso finale " of the world " che non viene cantato, ma il messaggio è chiaro: senza il loro pubblico i Queen non sarebbero esistiti. ( fine prima parte )
- Tratto da Queen L'Enciclopedia Definitiva -



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